Ipnosi: approccio terapeutico

– Schema dell’approccio terapeutico in Ipnosi Ipnoanalisi
– Occorre ricordare che ognuno di noi ha dei bisogni psicologici che possono essere stabiliti in base alla nostra cultura:
– il bisogno di essere amato,  rispettato e capito;
– il bisogno di avere il permesso di dare una direzione propria alla vita e di avere la decisione finale, rispetto a se stesso.
– La psicoterapia rispetta il paziente e i suoi bisogni, qualsiasi essi siano, senza critiche né interferenze, se il paziente non lo richiede. Tra terapeuta e paziente si organizza una collaborazione.
– La comunicazione è molto basilare, perciò inizialmente è fondamentale uniformare il linguaggio e il significato delle parole, così da guidare il paziente a riconoscere le proprie emozioni per imparare ad esprimerle ed allenarsi a gestire le proprie reazioni e mantenere la consapevolezza delle proprie azioni.
– Il linguaggio così detto: ipnotico, oggetto di studio e origine della PNL ( programmazione neuro linguistica) è molto efficace nel colloquio medico paziente, perché non è controllato dalla coscienza.
– La psicoterapia lavorando sulle emozioni può aiutare il paziente a riconoscere e gestire anche i suoi sintomi somatici.
– Il compito del terapeuta è di utilizzare il linguaggio per aiutare a gestire i processi di guarigione, senza interpretazioni di quanto ascolta e accertandosi ogni volta che il paziente sia consapevole di quello che vuole dire e che dice.
– L’ipnosi è un processo che mediante il linguaggio consente al soggetto di imparare a rilassarsi fisicamente, e, poiché mente e corpo sono in connessione, questa condizione che il soggetto impara a creare, detta trance, distende anche le tensioni emotive, la mente si calma, insorge un senso di benessere che facilita la consapevolezza delle proprie emozioni, comportamenti, desideri, e con la collaborazione del terapeute il paziente diventa artefice della propria guarigione e riconquista del proprio benessere. Successivamente la persona, quando ha imparato a sviluppare la trance, che è un fenomeno spontaneo, quindi inconscio, può sviluppare la trance anche senza il rilassamento fisico, come avviene negli sportivi, nelle donne gravide al momento del parto, negli artisti da palcoscenico e in tante altre situazioni.