– Nella prevenzione e nella riabilitazione di pazienti con disturbi cardiovascolari è indicata l’Ipnosi come terapia di sostegno, come psicoterapia, come supporto al trattamento farmacologico, per l’effetto ansiolitico, antalgico, ipotensivo, bradi-tachicardico.
– L’eventuale influenza dello stile di vita, delle abitudini, della reattività, del dinamismo, sulla sullo stato di salute cardiaca, è stato oggetto di attenzione, particolarmente degli studiosi Thereson e Powel, che attribuivano al modello comportamentale di tipo A, la responsabilità di insorgenza ed aggravamento di patologie cardiache, tra cui l’infarto. L’Ipnosi interviene a livello psicologico, particolarmente su alcune caratteristiche tra cui:
– Le relazioni professionali, familiari disadattive
– Le abitudini voluttuarie
– Lo stress e l’emotività
– Il ritmo quotidiano
– La qualità di vita
– L’alimentazione
– La sedentarietà
– Inoltre, può ridurre l’ansia, la suscettibilità allo stress e prevenire l’insorgenza o l’aggravamento di patologie cardiache.
– L’ipnosi viene praticata in Studi Specialistici ed è una prestazione elargibile dal SSN negli Ospedali accreditati, con impegnativa del medico per:
– Ipnoterapia – Ipnosi – Ipnosi per analgesia